martedì 5 giugno 2012

Campionati Italiani Sprint


Ormai è arrivata l’estate e questo per molti ragazzi non può che voler dire una cosa: la fine della scuola!!! Per noi orientisti però l’inizio di giugno coincide con un grande appuntamento, uno dei più importanti di tutto l’anno: i Campionati Italiani Sprint. Quest’anno si sono svolti a Madonna di Campiglio in Val di Sole, una zona bellissima del Trentino che ancora non avevo mai esplorato.
Dopo un lungo viaggio in pulmino arriviamo a Mezzana, un piccolo paesino lungo le sponde del Noce (che bel nome per un fiume!!).  Primo obbiettivo che mi sono posta: riposare bene e non lasciarmi prendere dall’ansia. Quando vengono nominati gli sprint infatti la prima cosa a cui penso è l’esperienza dell’altr’anno… l’unica cosa che ricordo è l’ansia e lo stress pre – gara che in quell’occasione avevano raggiunto livelli estremi. Decisamente nocivi per la salute xD Ero partita con la mente annebbiata e avevo buttato la gara al primo punto. No, quest’anno mi sarei riscattata. 
Arrivati a Madonna parcheggiamo il pulmino nella zona di quarantena: ebbene sì, quest’anno la quarantena tocca a tutti ma per fortuna lo spazio è molto grande e abbiamo anche l’opportunità di fare un piccolo warm – up con la cartina. Mentre aspetto il mio orario di partenza cerco di rimanere tranquilla e con la mente libera… diciamo che ci riesco abbastanza, sto facendo progressi! Il tempo passa velocemente e presto sono alla partenza. L’unica cosa che mi mette pensiero è che non ci abbiano dato la descrizione punti… nel voltare continuamente la cartina può essere difficile ritrovarsi subito. Controllerò comunque tutti i codici, sempre meglio essere sicuri e perdere qualche secondo.
Finalmente parto: mi ripeto continuamente di andare tranquilla ai primi punti, meglio entrare in carta e acquistare sicurezza. Arrivata nella zona cittadina aumento un po’ il ritmo e cerco di contemplare tutte le scelte possibili. Riesco quasi sempre a prepararmi l’uscita dal punto, tranne al punto spettacolo dove presa dall’emozione mi fermo davanti a tutti… che figuraa!! Vabbè, continuo il mio percorso senza pensarci. Ciò di cui mi meraviglio è la tranquillità con cui affronto la gara, soprattutto nella seconda parte; è come se fossi l’unica a correre. Dopo poco sono di nuovo alla lanterna 100 e tutti mi fanno il tifo. Ormai è finita… è ora di vedere cosa sono riuscita a fare.
Allo scarico Si – Card sono terza, posizione che riesco a mantenere fino alla fine! Un altro podio ai Campionati Italiani! :D


Ma la trasferta non è ancora finita! La Domenica ci attende il Lago dei Caprioli! La mattina scopriamo (senza che nessuno ci avverta) che la nostra gara sarà uguale a quella della W20. Conseguenze: percorso più lungo e cartina al 15:000. Questo proprio non ci voleva. Parto abbastanza tranquilla, ma appena vedo la prima tratta mi spavento un po’. Quando la prima lanterna è lontana e difficile mi scoraggio sempre. Così è stato anche questa volta: scelta rischiosa e perdita di concentrazione mi hanno portato a perdere la gara nella prima tratta. Per il resto del percorso ho cercato di mantenere la calma, anche se ormai c’era ben poco da fare per recuperare i minuti persi. Anzi non ho fatto che perdere altri minuti. Non sono mai riuscita a entrare in carta e le distanze mi hanno spesso tratta in inganno; inoltre anche quando arrivavo precisa sul punto non vedevo la lanterna (molte erano ben nascoste), quindi perdevo altro tempo. Morale della favola: una gara da dimenticare. Cerco di non buttarmi troppo giù, anche perché so che non si può sempre andare bene, ma l’arrabbiatura c’è ancora. L’unica cosa che posso sperare è che impari dai miei errori….
Per finire su una nota positiva: la convocazione agli EYOC è ora ufficiale. 
FRANCE, HERE WE COME!! :D