martedì 8 maggio 2012

Campionati Italiani bagnati.... Campionati Italiani FORTUNATI!!


Il titolo la dice lunga su questi Campionati Italiani Middle! In effetti la pioggia, proprio come l’anno scorso, è stata la protagonista indiscussa di questo week – end. Quest’anno però sembra avermi portato fortuna!!
Il sabato abbiamo corso a Drio Castello per la qualificazione. Sapevo di poter passare in Finale A facendo una gara pulita anche non correndo al massimo, perciò ho cercato di prediligere la precisione in zona punto. Questa tecnica si è rivelata vincente e mi ha aiutata ad entrare quasi subito in carta, trovando il ritmo giusto per il giorno dopo. Arrivata al finish sapevo di aver fatto una buona gara e non vedevo l’ora di scaricare per poter confermare le mie sensazioni. Terza posizione, molto vantaggiosa per la finale e soprattutto un risultato che mi ha dato tantissima carica. Ho avuto subito un buon feeling con il terreno, mantenendo praticamente sempre un ottimo contatto, tutti elementi che mi hanno decisamente aiutata ad avere più fiducia per il giorno dopo. Cosa ancora più importante è stato il mio atteggiamento in partenza: mente libera da paura e ansia, tranquillità, voglia di divertirmi. Mi sono resa conto che sono proprio queste le condizioni che devo ricercare per ottenere buoni risultati. È come un’equazione matematica… niente ansia = maggiore concentrazione = gara pulita = buon risultato. Questo dev’essere l’ordine delle mie priorità.
Per la finale infatti mi sono autoimposta di non essere agitata, ogni volta che sentivo l’ansia montare pensavo ad altro e la scacciavo. Sono arrivata in partenza un pochino più nervosa del giorno prima, ma con la voglia di mettermi alla prova. Prima di partire mi sono detta “questa è una sfida tra me ed il bosco… ci sono solo io, la cartina, la bussola e il bosco.” Un po’ come immaginarsi in una bolla d’aria che ti isola dal resto del mondo. Le partenze erano distanziate di due minuti, ma ho cercato di non pensare a chi mi partiva davanti e dietro.
La gara è stata bellissima. Ho corso bene, non ho sbagliato quasi nulla e soprattutto ho mantenuto la concentrazione anche quando si è formato un trenino. Correre in più persone aiuta molto, perché sprona a dare tutto, ma allo stesso tempo può essere fatale. Per fortuna non mi sono lasciata prendere dall’emozione o dalla fretta e ho cercato di mantenere il mio ritmo, continuando la gara come se fossi stata da sola. Solo in un punto mi sono stata influenzata, ma fortunatamente sono riuscita a correggere l’errore prima della mia avversaria. Anche guardando gli split sono contenta della mia progressione; ho cominciato con calma per poi aumentare il ritmo quando avevo ormai trovato il giusto feeling con la carta.
Penso che il momento più emozionante della giornata siano stati i quattro minuti dopo il mio arrivo. Allo scarico ero seconda ma sapevo che doveva ancora arrivare l’ultima partita, avversaria molto temibile. La tensione era altissima… certo un terzo posto sarebbe stato comunque molto buono, ma il secondo gradino era decisamente più attraente. Quando ormai stavo per gridare vittoria la vedo arrivare… potrebbe avermi battuta sul filo dei secondi. Al finish lo speaker la annuncia ufficiosamente seconda ma quando scarica…. “Beatrice Baldi mantiene la seconda posizione!!” SIIIIIIIII :D SIIIIIII :D Per 6 secondi ho ottenuto l’argento, solo 6 secondi! Quante volte sono stata io ad essere battuta per pochi secondi!! Finalmente questa volta la situazione è ribaltata!
Ma non finisce qui. La ciliegina sulla torta deve ancora arrivare. Mentre stavo guardando le classifiche mi si avvicina l’allenatore della nazionale e mi dice che con la mia vittoria mi sono guadagnata un posto agli EYOC. Quando sento quelle parole mi viene da piangere (anzi qualche lacrimuccia esce veramente). L’obbiettivo che mi ero prefissata all’inizio dell’anno, quello a cui pensavo quando non c’era la motivazione per allenarsi, quando faceva freddo, era buio, quando i miei dolori mi impedivano di correre come avrei voluto, quando la frustrazione prendeva il sopravvento, è arrivato. Ce l’ho fatta. Tutti i sacrifici sono serviti a qualcosa. Penso di non essere mai stata così orgogliosa di me stessa.
Ora continuerò ad impegnarmi, anche di più di quanto ho fatto fino ad ora, per arrivare agli EYOC con il migliore spirito possibile… perché le sfide non finiscono mai!! :D